Il tuo sito web sta lavorando bene? Scopi e metriche del tuo sito web da tenere d'occhio - Immagine di copertina

Il tuo sito web sta lavorando bene? 5 dati che devi assolutamente monitorare

Di che si parla:

Ok, dopo tanto lavoro hai costruito o hai fatto costruire il tuo sito.. e adesso? Come renderti conto se sta funzionando bene o meno?

Magari il tuo sito è bellissimo, con una grafica accattivante e contenuti di qualità, ma sta davvero lavorando per il tuo business? Riceve visite? Converte utenti in clienti? Offre un’esperienza di navigazione ottimale?

Se non monitori i dati giusti, rischi di non avere queste risposte.

In questo articolo scoprirai cinque metriche fondamentali per valutare se il tuo sito web sta lavorando bene e quali strumenti puoi usare per analizzarle.

Cosa puoi (e vuoi) ottenere dal tuo sito web?

Per tutti l’obiettivo finale è lo stesso: più clienti. Ma la strada per arrivarci non è uguale per ogni attività.

Prima di capire se il tuo sito sta funzionando, devi sapere cosa puoi ottenere da lui e, di conseguenza, cosa vuoi ottenere per il tuo business.

Obiettivi principali del tuo sito web - quali metriche tenere d'occhio per capire se sta performando bene

Un sito web può avere diversi obiettivi, tra cui:

  • Avere una presenza online chiara e autorevole, in uno spazio di tua esclusiva proprietà.
  • Farsi trovare sui motori di ricerca, posizionandosi per le parole chiave più rilevanti.
  • Diventare un punto di riferimento nel tuo settore, condividendo contenuti utili per la tua community.
  • Rispondere ai dubbi dei tuoi potenziali clienti, offrendo informazioni precise e affidabili.
  • Creare relazione e fiducia con i visitatori, trasformandoli in contatti qualificati.
  • Essere un canale di lead generation, raccogliendo iscrizioni e richieste di informazioni.
  • Vendere servizi e prodotti, generando conversioni dirette.

Puoi puntare a uno o più di questi obiettivi, ma se non ne definisci uno principale non saprai come orientare la tua strategia di comunicazione e come strutturare il tuo sito web perché lo raggiunga.

Facciamo un esempio pratico:

  • Se il tuo focus è vendere velocemente, avrai bisogno di un sito ottimizzato per la conversione, con sales page efficaci, schede prodotto chiare e una strategia di advertising mirata per portare traffico qualificato.
  • Se il tuo obiettivo è costruire autorevolezza e un posizionamento solido nel tempo, dovrai puntare su SEO, content marketing e una comunicazione più strategica, che aiuti i clienti a capire il valore del tuo brand prima ancora di acquistare.

A seconda dell’approccio scelto, i dati da monitorare saranno diversi. Vediamo i principali.

5 dati fondamentali per capire se il tuo sito web funziona

5 metriche fondamentali per capire se il tuo sito web sta lavorando bene

1. Traffico e fonti di accesso

Quante persone visitano il tuo sito? Da dove arrivano?

Se il sito ha poche visite, probabilmente non è ben posizionato sui motori di ricerca o non stai promuovendolo abbastanza.

📌 Dove trovare questo dato?
Puoi controllare il traffico del sito su Google Analytics.

  • Metriche principali da cercare:
    • Utenti e utenti unici → Numero totale di visitatori.
    • Sessioni → Quante volte il sito è stato visitato.
    • Pagine viste → Quante pagine sono state aperte dagli utenti.
    • Origine del traffico → Mostra da dove arrivano i visitatori (Google, social media, pubblicità, link esterni).

📌 Esempio pratico
Un ristorante che ha investito nella SEO per posizionarsi con parole chiave come “miglior ristorante di pesce a Milano” dovrebbe controllare Origine del traffico in Google Analytics. Se la maggior parte delle visite arriva da Instagram anziché dai motori di ricerca, significa che il sito non sta funzionando bene lato SEO.

2. Tempo di permanenza e pagine per sessione

Le persone trovano interessanti i tuoi contenuti o escono subito?

Se gli utenti abbandonano il sito dopo pochi secondi, forse la navigazione non è chiara, i contenuti non sono rilevanti o il sito è troppo lento.

📌 Dove trovare questo dato?
Google Analytics ti permette di monitorare queste informazioni nella sezione Coinvolgimento (Engagement).

  • Metriche principali da cercare:
    • Durata media della sessione → Quanto tempo, in media, gli utenti restano sul sito.
    • Pagine per sessione → Quante pagine visualizza un utente prima di uscire.
    • Tasso di rimbalzo (Bounce Rate) → Percentuale di utenti che lasciano il sito dopo aver visto una sola pagina.

📌 Esempio pratico
Un consulente finanziario con un blog dovrebbe controllare la Durata media della sessione. Se il tempo di permanenza è molto basso, potrebbe significare che gli articoli sono troppo tecnici o che la navigazione è poco intuitiva.

3. Tasso di conversione

Il sito sta trasformando i visitatori in clienti o lead?

Avere tanto traffico è inutile se poi nessuno compie un’azione strategica (iscrizione alla newsletter, richiesta di contatto, acquisto).

📌 Dove trovare questo dato?
Il tasso di conversione non è una metrica standard in Google Analytics, ma puoi configurarlo in Google Tag Manager per monitorare azioni specifiche.

  • Metriche principali da cercare:
    • Obiettivi (Goals) → Tracciano azioni strategiche (clic su bottoni, invii di form, acquisti).
    • Tasso di conversione → Percentuale di utenti che hanno compiuto l’azione desiderata.
    • Eventi personalizzati → Interazioni tracciabili nel sito, come il download di una risorsa.

📌 Esempio pratico
Un personal trainer che offre consulenze online potrebbe impostare un Goal per tracciare le prenotazioni della chiamata gratuita. Se la pagina riceve molte visite ma poche conversioni, il problema potrebbe essere un copy poco persuasivo o un modulo di contatto troppo lungo.

4. Velocità di caricamento

Il sito è veloce o le persone abbandonano prima ancora di vederlo?

Se il sito è lento, gli utenti se ne vanno prima di esplorarlo e Google penalizza il tuo ranking.

📌 Dove trovare questo dato?
Puoi testare la velocità del tuo sito con Google PageSpeed Insights o GTmetrix.

  • Metriche principali da cercare:
    • Largest Contentful Paint (LCP) → Misura il tempo di caricamento della pagina principale.
    • First Input Delay (FID) → Tempo che intercorre tra il caricamento della pagina e la possibilità di interagire.
    • Cumulative Layout Shift (CLS) → Stabilità visiva della pagina durante il caricamento.

📌 Esempio pratico
Un e-commerce di abbigliamento con immagini troppo pesanti potrebbe avere un LCP superiore ai 3 secondi, causando abbandoni prima che il sito venga completamente caricato. apra completamente.

5. Posizionamento su Google (SEO)

Il tuo sito viene trovato facilmente?

Se non appari nei risultati di ricerca, stai perdendo opportunità di traffico organico.

📌 Dove trovare questo dato?
Puoi monitorare il posizionamento del tuo sito con Google Search Console.

  • Metriche principali da cercare:
    • Parole chiave → Quali termini di ricerca portano traffico al tuo sito.
    • CTR (Click Through Rate) → Percentuale di utenti che cliccano sul tuo sito nei risultati di Google.
    • Posizione media → Indica il ranking del tuo sito per una determinata parola chiave.

📌 Esempio pratico
Un commercialista che vuole attirare clienti con articoli su “detrazioni fiscali per freelance” dovrebbe controllare Posizione media e CTR in Google Search Console. Se il suo sito appare solo in seconda pagina, è necessario lavorare sulla SEO.

Riepiloghiamo gli strumenti utili al monitoraggio dei dati del tuo sito web

Per misurare le performance del tuo sito, Google offre gratuitamente la maggior parte degli strumenti di analisi. Altri tool più avanzati, invece, possono essere a pagamento.

Ecco i principali strumenti e come utilizzarli:

1. Google Analytics

Analizza il traffico, le fonti di accesso e il comportamento degli utenti.

Per iniziare a raccogliere dati sul tuo sito, dovrai installare il codice di monitoraggio di Google Analytics all’interno del codice del sito. Puoi farlo manualmente o semplificare il processo utilizzando un plugin come Google Site Kit (per WordPress) o altre soluzioni dedicate alla tua piattaforma.

2. Google Search Console

Monitora il posizionamento su Google e le parole chiave che portano traffico.

Per collegare il tuo sito a Search Console, dovrai verificare la proprietà in uno dei seguenti modi:

  • Aggiungendo una stringa TXT nei DNS del tuo dominio
  • Inserendo un codice HTML nel codice sorgente del sito
  • Utilizzando Google Site Kit per una configurazione più semplice

Una volta attivato, potrai monitorare le query di ricerca, la posizione media sulle SERP e identificare eventuali problemi di indicizzazione.

3. PageSpeed Insights

Analizza la velocità di caricamento delle pagine.

Non richiede installazione o configurazione: basta andare sul sito ufficiale, inserire l’URL della pagina che vuoi analizzare e visualizzare il report con suggerimenti per migliorare le prestazioni.

4. Hotjar

Analizza la User Experience attraverso mappe di calore e registrazioni delle sessioni.

Hotjar è uno strumento avanzato che mostra visivamente come gli utenti interagiscono con il tuo sito, evidenziando dove cliccano, fino a che punto scorrono le pagine e dove si fermano.

È un tool a pagamento, ma offre una versione gratuita con funzionalità limitate. Per attivarlo, dovrai inserire il codice di monitoraggio di Hotjar nel codice del tuo sito o attraverso un plugin compatibile.

5. Google Tag Manager

Traccia azioni specifiche come clic su bottoni, invio di form o visualizzazione di pagine strategiche.

Google Tag Manager è utile se vuoi monitorare eventi personalizzati, senza dover modificare manualmente il codice del sito ogni volta. Per attivarlo, dovrai:

  • Installare il codice di Google Tag Manager nel tuo sito manualmente
  • Oppure utilizzare un plugin dedicato

Una volta configurato, potrai impostare eventi personalizzati per tracciare azioni chiave come il clic su un bottone “Acquista ora” o il completamento di un form di contatto.

Quando è il momento di rivolgersi a un professionista?

Un sito web non è solo una vetrina: è uno strumento che deve lavorare per il tuo business. Se non monitori i dati giusti, rischi di non accorgerti di problemi che stanno limitando le tue opportunità. Ora hai cinque metriche da controllare e gli strumenti per farlo.

Se analizzando questi dati ti rendi conto che il tuo sito ha:

  • Poche visite e scarso posizionamento su Google
  • Alto tasso di abbandono e utenti che escono subito
  • Bassa conversione, quindi pochi lead o vendite
  • Tempi di caricamento lenti che fanno scappare gli utenti

… potrebbe essere il momento di fare un check più approfondito che ti aiuti a far sbocciare il tuo sito web come merita.

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