Quando progettiamo una strategia SEO per il nostro ecommerce dobbiamo tenere a mente che la ricerca sul web è il riflesso di una consapevolezza. Le persone si rendono conto di avere un bisogno e cercano sui motori di ricerca la risposta il più possibile soddisfacente a questo bisogno. Il nostro compito è quello di renderci la migliore opzione per Google e soci, in modo tale che ci inseriscano nelle prime posizioni.
Ottimizzare uno store online è un processo complesso, che richiede una strategia attenta, centrata su obiettivi chiari e messa in pratica attraverso azioni efficaci e puntuali.
Andiamo a scoprire quindi come si realizza la SEO per un sito ecommerce.
SEO: tutta la verità, lo giuro.
Il primo aspetto da tenere a mente quando si realizza una strategia SEO per un e-commerce riguarda l’analogia tra il commercio online e quello fuori dal web. Un cliente, per convertire, ha bisogno di essere convinto della bontà del nostro prodotto e, di riflesso, deve fidarsi di noi. Indipendentemente da quanto possano essere impellenti la necessità di rispondere a un bisogno e il conseguente stimolo all’acquisto, la persona all’altro capo dello schermo non porterà a termine l’acquisto se non si sentirà più che rassicurata della nostra onestà e competenza. Esattamente come accade “nella vita vera”.
Divenendo consapevole di un bisogno, il potenziale cliente deve essere messo nella posizione di poterlo soddisfare. Il motore di ricerca si farà garante per noi presentandoci al pubblico, stipulando con noi un tacito patto.
La SEO, quindi, è lo strumento principale per poterci mettere in contatto con il nostro target. Ovviamente, affinché questo accada, dobbiamo aver ben chiara l’identità di chi compone questo nostro target di riferimento, conoscerne i gusti, stilando un profilo il più possibile aderente alla realtà.
Per fare questo, serve un lungo lavoro di ricerca, di osservazione dei dati e una discreta capacità di analisi.
Vediamo nello specifico quali passaggi sono necessari per arrivare al nostro obiettivo.
La ricerca: alla base di tutto
Il tempo dei contenuti testuali zeppi di parole chiave è finito da un pezzo. Anzi, siamo già in un web che richiede dalle nostre pagine argomenti più che keywords, possibilmente ben scritti e ben argomentati. Questi “argomenti” però non sono così semplici da individuare.
Ottimizzare il nostro sito e-commerce in risposta a quelle che sono le domande più frequenti, ci permetterà di essere meglio posizionati e meglio indicizzati dall’algoritmo. Se una persona si rivolge a Google per soddisfare una sua necessità, noi dobbiamo imparare a prevedere quali saranno le parole, le frasi, i concetti inseriti nella barra di ricerca da quella persona, in modo tale da risultare noi la migliore risposta possibile. Questo rende la SEO un ponte, un canale di comunicazione tra più soggetti che devono sfruttare al massimo le potenzialità fornite dal motore di ricerca.
Può essere utile, per comprendere quali siano gli argomenti da utilizzare, osservare il lavoro fatto dai nostri competitor. Affidandoci a tool specializzati, disporremo di spunti per poter lavorare sul nostro e-commerce, seguendo ovviamente la traccia creata in fase di stesura della strategia SEO.
SEO per e-commerce: il dettaglio
Oltre alla parte relativa ai contenuti testuali, sarà necessario lavorare sull’ottimizzazione degli aspetti tecnici del sito: le caratteristiche relative alla velocità e alle prestazioni del sito, alla sicurezza, alla sua usabilità (anche e soprattutto da dispositivi mobili).
Tutti questi elementi hanno un elevato impatto sulla possibilità per il nostro e-commerce di essere indicizzato e posizionato bene. Un sito lento a caricarsi, con le pagine che faticano a mostrare le immagini, difficilmente navigabile in particolare da mobile, rischia di inficiare tutto il buon lavoro fatto in precedenza.
L’architettura
Una considerazione a parte merita la struttura del sito. Molto spesso si sottovaluta l’importanza di un’architettura ben congeniata, limitandoci a pensare all’attuale senza tener conto dei possibili sviluppi futuri.
Gli store online sono siti che possono subire molteplici modifiche nel corso della loro esistenza, con l’aggiunta e la scomparsa di prodotti, di categorie e sottocategorie, con molte pagine tecniche funzionali alle varie fasi dell’acquisto.
Non tenere conto di questo “movimento continuo” durante la progettazione porta di frequente a dover modificare anche in maniera sensibile l’architettura del sito, spendendo tempo, risorse e mettendo seriamente in pericolo l’indicizzazione dell’e-commerce.
Intermediazione, questa sconosciuta
Cosa otteniamo quindi attraverso la SEO?
Direttamente avremo maggiore traffico al sito e, se si è lavorato bene, le conseguenti conversioni.
Indirettamente (e questo forse è il punto più importante) aumenteremo il nostro livello di affidabilità e di pertinenza, rendendoci sempre più punto di riferimento prima per il motore di ricerca e poi per i nostri clienti. Perché, di base, non dobbiamo dimenticarci che uno degli obiettivi principali del nostro lavoro è quello di rendere superfluo per il pubblico il passaggio attraverso Google e compagnia.
Noi dobbiamo puntare all’intermediazione, divenendo i punti di riferimento per chi naviga. Dimostrando la nostra competenza, la serietà e la bontà dei nostri prodotti, prima conquisteremo i motori di ricerca e poi li renderemo meno indispensabili per coloro che inizieranno a rivolgersi direttamente a noi, perché il nostro negozio online è già diventata la miglior risposta possibile al loro bisogno.
Focus: SEO per ecommerce e schede prodotto
Raccontare i prodotti e i servizi offerti dal nostro ecommerce è parte fondamentale della SEO e del marketing. Molte volte viene chiesto “Ma le schede prodotto devono essere ottimizzate?”. La risposta è, come al solito, “dipende”. I fattori da tenere in considerazione possono essere molteplici:
- Il numero dei prodotti e dei servizi presenti sulla nostra piattaforma;
- La complessità del prodotto offerto;
- La presenza o meno di categorie di prodotto ben definite;
- La scelta strategica di dare maggiore visibilità ad alcuni prodotti.
Queste sono le motivazioni più diffuse, ma si deve sempre ricordare che ogni caso fa storia a sé. Ci sono però delle considerazioni generali da fare, che valgono praticamente in ogni circostanza. Decidendo di ottimizzare le schede prodotto si deve tenere a mente che questo può portare a fenomeni di cannibalizzazione, situazioni in cui, a causa della potenziale somiglianza tra due contenuti, il motore di ricerca si ritrovi a non saper scegliere quale dei due è quello corretto da indicizzare per uno specifico argomento, con il risultato di non indicizzarne nessuno.
Certo, ci sono caratteristiche come il colore, le dimensioni, il materiale o in caso di servizi la durata, l’ubicazione in cui si svolgono e mille altre variabili che ci possono aiutare in una concreta ottimizzazione. La bravura starà nel riuscire a comunicare efficacemente al motore di ricerca tutte queste piccole ma determinanti differenze. Come? Con la SEO ovviamente, andando a lavorare su:
- Meta title;
- Meta description;
- Tag;
- Breadcrumb;
- Alt text;
- Ecc…
In pratica tutti gli elementi di SEO “tecnica” che possono dare una maggiore profondità e una maggiore precisione alle nostre pagine in generale e alle schede prodotto in particolare. Ovviamente, più vasto sarà il nostro catalogo e potenzialmente più probabile sarà il rischio di cannibalizzazione.
Il mio consiglio spassionato? Se un e-commerce ha tanti prodotti, lavoriamo su categorie e sottocategorie, ottimizzando soltanto le pagine che raccolgono più prodotti e orientativamente più semplici da differenziare. Le varie schede tecniche, limitate a indicazioni pratiche, saranno poi inserite nella pagina di ciascun prodotto.
E nel caso in cui si voglia dare maggior risalto a un prodotto o a un servizio, magari in funzione di una campagna a pagamento sui motori di ricerca? Landing page, dico io.
Ma questa è un’altra storia… forse…
SEO per e-commerce: una conclusione
In conclusione: la SEO è un ecosistema di pratiche e azioni che aiuta a mettere in comunicazione l’utente con la macchina e, di conseguenza, gli utenti tramite la macchina.
Per chi ha uno store online, per chi fa commercio sul web, l’ottimizzazione delle sue piattaforme passa inevitabilmente da una analisi costruita sulla strategia del marketing di vendita. Al centro di tutto questo, c’è la volontà di veicolare il valore dell’azienda, la nostra professionalità e serietà, oltre che la bontà del nostro catalogo.
Il tutto per rispondere a coloro che si affidano ai motori di ricerca per trovare una risposta alle loro necessità. E noi dobbiamo essere quella risposta.
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