Hai un sito e cerchi idee su come migliorare il suo impatto estetico e funzionale? Capiti davvero nel posto giusto!
Se è da qualche anno che hai costruito il tuo sito o anche se ce l’hai da pochissimo, ti sarà capitato di chiederti se è gradevole e funzionale per i suoi visitatori, se le persone capiscono chi sei e cosa fai e se potrebbe farli entrare in contatto con te in modo più efficace.
Come capire se il nostro sito web piace e funziona?
Ci sono molti modi di capire e per misurare le prestazioni di un sito.
Da una parte ci sono delle cose davvero elementari che si fanno sempre troppo poco e altre più complesse che servirebbe fare.
E poi c’è una terza via che suppone ci sia un’analisi più esperta che di solito viene delegata ai professionisti ma che ci piacerebbe rendere chiara anche a te.
L’analisi più elementare che si dovrebbe sempre fare
Una delle prime cose da fare è sicuramente quella di controllare che:
- il sito sia visibile su Google (cercati per nome!);
- che funzioni al suo interno, quindi che tutte le pagine si carichino bene e che link e pulsanti funzionino correttamente (navigati per bene);
- i testi non presentino refusi e contengano informazioni corrette (leggiti attentamente);
- i form di contatto e di iscrizione funzionino a dovere (provali ogni mese).
Questa semplice analisi serve per testare le basi che deve soddisfare il tuo sito, ovvero se è presente sui motori di ricerca, se funziona e se le informazioni all’interno sono corrette e veritiere.
Analisi matematiche per siti che vogliono la perfezione
Per i più matematici e scrupolosi invece, c’è modo di capire se e come il sito funziona con strumenti che misurano le prestazioni e il comportamento degli utenti sul tuo sito.
Da una parte potete misurare quanto è veloce il sito con strumenti come:
Dall’altra potete controllare cosa i visitatori guardano o cliccano con le HeatMaps di servizi come:
Per comprendere invece cosa fanno gli utenti nel vostro sito, niente è più adatto delle analitiche provenienti dalla misurazione diretta di:
- numero di visite e visitatori,
- quante e quali pagine vengono visitate,
- quanto tempo le persone passano al loro interno
- Quanti proseguono la navigazione verso altre pagine
- etc…
Quest’analisi viene svolta da servizi come Google Analytics, Google Search Console o altri tool similiari che ci offrono dati utilissimi per dedurre importanti informazioni su quello che va bene e quello che, invece, dev’essere modificato.
Analisi di siti web che vogliono avere un’anima
C’è poi un’area grigia di analisi che di solito è lasciata ai professionisti ma che, con un pizzico di consapevolezza in più, potrebbe essere alla portata di più persone perchè… oltre ai dati c’è di più!
C’è tutta una serie di elementi che, di solito, danno al vostro sito un’anima… ovvero quel qualcosa che permette ai vostri visitatori di riconoscere, dietro alle schermate di pagine e link, una personalità. Questo poi riesce anche a fargli provare empatia con i contenuti, sentirsi desiderosi di andare oltre, aver fiducia in voi e, finalmente, stabilire un contatto.
E quali sono questi elementi?
Andiamo avanti a conoscerli ma sappi che nelle prossime settimane approfondiremo ognuno di loro e, nel frattempo, puoi provarne un assaggio facendo il nostro test: “Scopri quanto è figo il tuo sito”
Facendo il test:
- Risponderai a domande che ti aiuteranno a valutare il tuo sito dandoti gli strumenti per farlo in autonomia;
- Comprenderai meglio quali e quanti elementi contano sull’estetica e sull’efficacia del tuo sito;
- Scoprirai a quale dei 3 livelli di figaggine appartiene il tuo sito,
- Riceverai un’ulteriore regalo a cui sarà difficile dire di no!
I 5 ambiti da tenere presenti per migliorare il proprio sito web
In Digital Seeds ci siamo chiesti a lungo come rendere analizzabile la gradevolezza e l’efficacia di un sito web e, alla fine, abbiamo messo a fuoco 5 aspetti da tener presenti:
- L’impatto estetico;
- La leggibilità;
- La navigabilità;
- L’interattività;
- L’aggiornamento.
1. La prima impressione, ovvero l’impatto estetico del tuo sito
Ovviamente, la prima impressione è sempre il primo sguardo.
Un sito dev’essere bello per affascinare e far rimanere chi entra e questo impatto deve accordarsi alla comunicazione di quello che siamo, facciamo, vendiamo.
Gli elementi che compongono quest’area sono:
- Design complessivo del sito
- Colori e forme
- Logo
- Elementi coordinati del logo
- Font
- Foto
- Immagini
- Video
- Animazioni
- Decorazioni
- etc..
Ognuno di essi dev’essere bello, coordinato e coerente con la nostra strategia di comunicazione.
Per essere più chiara, ti faccio un esempio.
Se mi chiamo “LEONE Serramenti” e vendo soluzioni per l’edilizia avrò probabilmente un sito dai toni piatti e decisi (non pastello o fluò), un logo geometrico e foto di alta qualità per valorizzare i prodotti che vendo, magari un video aziendale che mi presenti al meglio ed elementi decorativi coordinati ed in palette con tutto il resto.
Se non dovessi presentare abbastanza materiale fotografico, se il mio logo fosse scadente o trascurato e i colori utilizzati completamente in disaccordo con il resto del design non darei una gran bella impressione di me, non sei d’accordo? Per non parlare del fatto che il mio utente potrebbe essere convinto di più dal bel sito del mio concorrente e preferire lui a me, giusto per una “cattiva prima impressione”.
2. La comprensione, ovvero la Leggibilità del tuo sito
La leggibilità del sito è una questione più sottile e si sovrappone parzialmente all’impatto estetico perché anche gli elementi decorativi (dalle foto alle forme) compartecipano alla leggibilità di un impaginato.
Per fare in modo che gli utenti riescano a capire velocemente quello che vuoi comunicargli attraverso il tuo sito, è bene che i contenuti siano organizzati in modo ordinato e coordinato, perché sia semplice comprendere il loro significato e la relazione che hanno tra di loro.
Per creare questa organizzazione coordinata, in grafica tipografica come nel web design, si usano le griglie di impaginazione. In questo modo testi, immagini ed elementi vari possono essere disposti e spaziati correttamente.
Senza questo ordine visivo rischiamo di accogliere il nostro visitatore in uno spazio sovraffollato e confuso di informazioni ed elementi tale da farlo scappare via a gambe levate.
Ma la griglia è solo il punto di partenza.
Ad una buona leggibilità compartecipano anche:
- l’organizzazione dei testi
- l’uso dei titoli
- la formattazione
- la scelta e la grandezza dei font
- il contrasto tra testi e sfondi
- la riconoscibilità degli elementi informativi
Ma ti rimando all’articolo dedicato per maggiori dettagli.
3. La facilità di utilizzo, ovvero la Navigabilità del tuo sito
La navigabilità è quel parametro che si misura in base a quanto sia facile per i tuoi utenti accedere alle tue pagine e orientarsi all’interno del tuo sito.
Se il tuo sito si vede bene dalla gran parte dei dispositivi, se è abbastanza veloce e se gli utenti trovano le cose importanti in meno tempo possibile, la navigabilità del tuo sito è molto buona.
Gli elementi che aiutano ad avere una buona navigabilità sono di certo i menu – quello primario (in alto nelle pagine) e quelli secondari (che possono trovarsi nelle sidebar laterali o nel footer, e i link interni che interconnettono tutto il tuo sito a più livelli.
Come questi menu e link sono posizionati, quanto sono comprensibili, accessibili e visibili: questo è ciò che comprende l’analisi di navigabilità.
Ma se vuoi approfondire, puoi farlo nell’articolo dedicato:
4. Il contatto, ovvero l’Interattività del sito
Un sito può essere bello ma non nasce per farsi ammirare.
Un sito deve invogliare e dare validi motivi ai nostri visitatori per entrare in contatto con noi.
Se la piacevolezza del design e la semplicità di navigazione possono regalare un’esperienza gradevole e rassicurante, l’utente deve trovare modo e maniera di interagire con il nostro sito.
Quali azioni è auspicabile possano fare i nostri utenti, quindi, rimanendo nei confini delle nostre pagine?
Di sicuro devono poterci contattare facilmente attraverso pulsanti e moduli di contatto, iscriversi alla nostra newsletter, condividere i nostri contenuti sui loro social, seguirci sui nostri, comprare i nostri prodotti etc..
L’efficacia del sito si vede soprattutto qui. Quante persone atterrate nelle nostre pagine abbiamo portato all’azione e al contatto?
Scopri come utilizzare le chiamate all’azione per far diventare più interattivo il tuo sito web!
5. L’affidabilità, ovvero gli Aggiornamenti
L’aspetto sempre meno curato dei siti è proprio quello degli aggiornamenti. Capita spesso che creiamo un sito e che lo lasciamo lì per mesi, talvolta anni, senza guardarlo più.
Ci sono due interventi che riguardano l’aggiornamento, uno tecnico e uno che riguarda i contenuti.
L’aggiornamento tecnico del sito è necessario per evitare malfunzionamenti nel tempo o veri e propri crash di sistema che rischino di farti perdere tutto il lavoro svolto.
L’aggiornamento dei contenuti è invece importante per mantenere le informazioni sul sito corrette e allineate al presente oltre che essere la migliore strategia per dimostrare ai tuoi utenti e a Google che sei vitale e impegnat* nella tua attività.
Ricordati sempre che un sito fermo è un sito morto. Se avessi una vetrina in mezzo alla strada ti impegneresti nel cambiarla ogni settimana, non è così? Lo stesso dovrebbe essere per il tuo sito web.
Per capire meglio come migliorare il tuo sito web, fai il test!
Adesso che hai capito meglio i 5 aspetti per migliorare il tuo sito web e se ancora non l’hai fatto, fai il nostro test.
È semplice e divertente, e poi sono curiosissima di sapere che risultato otterrai (fammelo sapere sui social o nel commento)!
Al prossimo articolo 😉
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